Statuto

Art. 3 – Finalità

L’Associazione ha scopi culturali e non di lucro. Il suo scopo è quello di promuovere la formazione di un centro studi su Flavio Magno Aurelio Cassiodoro Senatore e sul Medioevo in Calabria e le relative manifestazioni nel quadro della cultura antica, tardoantica e medievale.

Il Consiglio di Amministrazione o il Presidente, secondo la consistenza dell’ impegno, sentito il Direttore dell’ Istituto, autorizzano iniziative culturali o ricerche o pubblicazioni che, pur collocandosi temporalmente nel pre-medioevo o nel post-medioevo, hanno rilievo e significato per la conoscenza e la divulgazione della storia del territorio calabrese o valorizzano personaggi o studiosi che hanno offerto prestigiosi apporti alla vita dell’ Istituto o alla cultura meridionale.

Al fine di realizzare il detto scopo l’ Istituto si propone:

a) di fondare una biblioteca di opere necessarie allo studio di Cassiodoro nonchè, più in generale, del periodo patristico e della tarda antichità , sia acquistando opere in commercio, che riproducendo in fotocopia o in microfilm quelle non reperibili nemmeno nelle librerie delll’antiquariato;

b) di promuovere e curare la pubblicazione di una collana di studi dell’ Istituto denominata Bibliotheca Vivariensis comprendente la traduzione italiana commentata dell’ opera cassiodorea, e destinata altresì ad accogliere gli Atti dei Convegni organizzati dall’Istituto, nonchè altre pubblicazioni riguardanti il Cristianesimo Antico, la tarda antichità e il Medio Evo Calabrese con particolare attenzione a Cassiodoro e alla sua opera;

c) di promuovere incontri di studio su Cassiodoro e, in aggiunta a questi, altri sulla cultura antica, tardoantica e medievale;

d) di organizzare conferenze di alta divulgazione, destinate anche ai docenti e scolaresche della scuola calabrese;

e) di curare la pubblicazione di un Bollettino periodico Vivarium Scyllacense avente come finalità principale quella di informare sull’attività dell’ Istituto, dove potranno essere pubblicati i testi delle conferenze tenute per iniziative o in collaborazione dell’ Istituto, nonchè ricerche su Cassiodoro, la storia, la cultura, l’ arte calabrese nel periodo antico, tardoantico e medievale; di curare altresì la pubblicazione di una rivista scientifica di studi tardoantichi, avendo particolare attenzione  alla figura e all’opera di Cassiodoro, denominata Cassiodorus- Rivista di Studi sulla tarda antichità.

f) di istituire un premio per studi editi su Cassiodoro e la sua opera e sul medioevo in Calabria, o di concorrere, anche mediante contributi finanziari o collaborazione nella ricerca, alla pubblicazione di saggi, e opere riguardanti Cassiodoro e il Medioevo calabrese nelle variegate sfaccettature;

g) di istituire borse di studio per dissertazioni di laurea di argomento cassiodoreo o riguardanti la Calabria nel periodo antico tardoantico e medievale discusse in Università italiane e straniere;

h) di istituire premi annuali per temi su Cassiodoro e la cultura calabrese nel periodo antico, tardoantico e medievale, svolti da studenti delle scuole medie superiori della Calabria.

Inoltre, in aderenza a quanto stabilito dalla legislazione nazionale, principalmente dallo spirito della Legge n. 512 del 2 agosto 1982, e da quella regionale, l’Istituto si propone

i) di promuovere o sostenere, anche mediante contributi finanziari, iniziative riguardanti indagini o campagne archeologiche; indagini filologiche, illustrazione o descrizione, restauro, sistemazione e valorizzazione di beni o edifici storici o di opere artistiche (monumentali, architettonici, pittorici, scultorei, musivi, letterari, documentali, delle professioni o del lavoro, ecc.) esprimenti la storia, la cultura, la religiosità o altro aspetto dell’ umanesimo calabrese, con priorità del periodo medievale e del patrimonio esistente nell’arco del Golfo di Squillace;

l) di concorrere alla raccolta, catalogazione, conservazione, tutela, valorizzazione e fruizione del patrimonio archivistico, museale e bibliotecario tuttora esistente o riguardante il comprensorio Scillacense, promuovendo o sostenendo, mediante appropriate convenzioni, la costituzione e/o il riordino di archivi, musei e biblioteche di interesse pubblico o assumendone la gestione diretta o in collaborazione con gli Enti o i soggetti proprietari (Enti locali, Enti ecclesiastici, Associazioni, Organismi o persone private, ecc.);

m) di collaborare – mediante intese, convenzioni, accordi, adesioni – all’attività di Enti, Organismi o Istituti culturali nazionali o esteri che promuovono o svolgono finalità ed obiettivi analoghi a quelli svolti dall’Istituto.


Art. 6 – Soci

I soci dell’ Associazione si distinguono in:

a) Soci fondatori, che sono gli Enti e le persone che intervengono nell’atto costitutivo;

b) Soci aggregati, che sono gli Enti o le persone che, per meriti o prestigio particolari, risultanti attraverso pubblicazioni o iniziative di consistente rilievo, hanno dimostrato attenzione verso la figura di Cassiodoro o verso il mondo altomedioevale (letterario, storico, artistico, religioso, istituzionale, ecc.);

c) Soci onorari, che sono personalità eminenti nei campi disciplinari (letterario,storico, filosofico, giuridico, archeologico, artistico, religioso) relativi prevalentemente al tardo antico e medioevale.